domenica 5 aprile 2020

Strategia AntiVirus: restare connessi

continuare a..: ASCOLTARE SE STESSI. LE EMOZIONI. (seconda parte)
“Se il tuo cuore è rotto, fai arte con i pezzi”
Shane Koiczan

Inizio questo articolo con l’aforisma di Koiczan perché la situazione di emergenza epidemica da Covid 19 mi ha riportato con la mente al “kintsugi” l’arte giapponese di abbracciare la bellezza delle cicatrici. Di cosa si tratta? È una forma d’arte in cui un vaso rotto viene riparato con una resina cosparsa di polvere d’oro. In questo modo il vaso diventa più bello e più prezioso rispetto all’originale, trasformandosi in un’opera d’arte. 
Vediamo di capire dove voglio arrivare.
L’emergenza epidemiologica non è tale solo a livello sanitario, ma anche a livello psicologico. Infatti rappresenta una sfida del tutto nuova per molti, che rischia di intaccare l’equilibrio interiore, specie se già labile. In molti casi l’emergenza sanitaria sta agendo come evento scatenante di problematiche legate all’ansia, alla paura, allo stress.
La paura, spesso, non riguarda solo la possibilità del contagio, ma anche quello che accadrà in futuro. Infatti nulla sarà più come prima. Le cicatrici e le ferite emotive che potrebbe lasciare in ognuno di noi questa emergenza rischiano di diventare indelebili e motivo di preoccupazione. Molti, inoltre, devono fare i conti anche con la paura della solitudine.
Come possiamo difenderci? Come trasformare una sfida in una risorsa, il vaso rotto in opera d’arte? Questi giorni possono essere un dramma o una grande opportunità.
Una cosa fondamentale è considerare che tutto ciò che ci manca adesso (fare una passaggiata, abbracciare chi amiamo, stringere la mano a persone care, fare attività all’aperto) è gratis, l’abbiamo sempre avuto ed è sempre stato ovvio, perché è stato sempre lì, disponibile e gratuito.  Molti credono che siano fortunati quelli che oggi hanno un giardino. Ma tutti avevamo un giardino, un parco in cui andare, la spiaggia, una pineta. Bastava uscire di casa e andarci. Ma non ci andavamo mai e non consideravamo una priorità della nostra vita andarci. Essersi risvegliati rispetto a questa consapevolezza è un grande vantaggio. Ricorda: tutto ciò che avevamo e ci manca adesso era gratis.. Davamo tutto per scontato. L’importante ora è capire che le cose importanti nella vita non sono quelle che spesso la televisione, i media, la cultura propongono come tali: vestiti firmati, l’auto performante, i beni di lusso, l’orologio di marca. Le cose importanti sono quelle che hanno a che fare con noi, con la nostra parte intima, profonda, con le nostre relazioni sociali. Per questo il suggerimento è di fare un elenco adesso, scrivi cosa ti manca davvero oggi e il motivo per cui ti manca. Così quando torneremo liberi di fare ciò che vogliamo, invece di ricominciare a fare quello che facevamo prima, cioè tornare nella “ruota del criceto” , e girare vorticosamente, potremo andare a fare le cose che davvero ci mancano ora, ma con una nuova consapevolezza. Visto che non possiamo viaggiare, facciamo un viaggio interiore dentro di noi, proviamo a rivedere ognuno la propria vita, tornare a quei momenti in cui avremmo potuto manifestare un gesto di gentilezza, amore, accoglienza verso altre persone, e non l’abbiamo fatto. Questo non serve a generare sensi di colpa, ma ad imparare o ricordarci cosa fare. O può servire a prendere il coraggio di telefonare, chiedere scusa. E vedrai che anche l’altra persona farà altrettanto, e questo diventerà un momento importante nella tua vita, e potrai insegnarlo ai tuoi figli, che erediteranno il mondo che gli lascerai. E così gli consegnerai un mondo migliore. Alla fine, quando questo “tempo sospeso” finirà, non sarai più la stessa persona che ha iniziato questa quarantena. Per questo è importante “connettersi” sia a se stessi che agli altri. Connettersi con se stessi per trovare le risposte e le soluzioni dentro di sé. Connettersi con gli altri che sono importanti per noi.
Vediamo, per iniziare, 7 suggerimenti per affrontare questo momento di emergenza:
1.   Evita la ricerca compulsiva di informazioni
2.   Proteggi la tua salute e quella degli altri
3.   Accogli le tue emozioni, anche quelle spiacevoli
4.   Fai amicizia con le tue paure
5.   Pensa che questa situazione non sarà per sempre
6.   Resta in casa ma evita di isolarti troppo
7.   Coltiva abitudini potenzianti per dare valore al tuo tempo

1.   Ricerca di informazioni - Questo periodo è caratterizzato dalla circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi per la difficoltà di individuare fonti affidabili. C’è un proliferare di “fake news” che confondono e stremano. Per questo cerca di limitare l’ascolto dei notiziari. Evita di lasciare la tv accesa per ore durante il giorno, soprattutto durante i pasti, al mattino appena ti svegli o prima di andare a dormire perché in quel momento sei più vulnerabile. Rischieresti di ritrovarti a rimuginare su pensieri negativi e alimentare stati di ansia e paura legati al virus. Evita di cercare su google ogni volta che senti parlare di un sintomo strano, o di argomenti legati al virus.  Questo è il modo migliore per alimentare il panico.  Seleziona le fonti con riferimenti scientifici e dedica all’informazione un tempo limitato in orari da te stabiliti. Ad esempio solo 30 minuti al giorno o 10 minuti 2 volte al giorno solo per aggiornamenti importanti.
2.   Proteggi la tua salute e quella degli altri-Nel dubbio tra sovrastimare o trascurare il pericolo scegli la seconda opzione così da seguire tutte le precauzioni necessarie per proteggere la tua salute e quella degli altri. Mi riferisco, ad esempio, alla distanza di sicurezza, al lavaggio delle mani, all’uso di guanti e mascherine quando opportuno, alle misure igieniche in casa.
3.   Accogli le tue emozioni, anche quelle spiacevoli - Coltiva la consapevolezza che i momenti più di crisi contengono delle opportunità di crescita interiore. Evita di scacciare l’ansia, la tristezza, l’angoscia, l’inquietudine. Queste emozioni spiacevoli, sono naturali in questo momento di difficoltà. Soprattutto se tendi a preoccuparti per la tua salute e per le persone a te care.  Se contrasti le tue emozioni le renderai più forti. Se le accogli saranno loro a rendere più forte te. Quando senti emergere un’emozione fermati e ascolta cosa accade dentro e attorno te. Le emozioni sono portatrici di un messaggio. Eil tuo corpo che parla.
4.   Fai amicizia con le tue paure –La paura è un’emozione vitale, necessaria per la nostra sopravvivenza. Quando arriva questa emozione chiediti quale pensiero o fantasia la sta scatenando. Verifica se il rischio che immagini è reale oppure se stai esasperando troppo i potenziali pericoli. Se il rischio è reale o probabile, domandati cosa potresti fare per evitare che si realizzi la tua peggiore paura.
5.   Pensa che questa situazione non sarà per sempre – Ti aiuterà a percepire meno il peso dei sacrifici che tutti siamo chiamati a compiere. Pensa al lungo termine, a quando tornerai all’aria aperta, a incontrare i tuoi amici, ai progetti a cui vorrai dedicarti, a viaggiare.
6.   Resta in casa ma evita di isolarti troppo- Evita di chiuderti ma cerca di coltivare le tue relazioniAnche se lontani possiamo restare connessi. Ricopri di attenzioni e telefonate amorevoli le persone che si trovano isolate in questo momento, come le persone più anziane e più fragili. Valorizza la vicinanza delle persone che fanno parte della tua famiglia trascorrendo del tempo di qualità con loro e condividendo le vostre emozioni. Cercate di sostenervi a vicenda anche se siete lontani. Organizzate insieme le cose che farete quando lemergenza sarà finita. Le relazioni sane sono un toccasana per l’anima e per il sistema immunitario: lo dice anche la scienza. Ma se non sei in compagnia non trascurare i benefici inaspettati della solitudine. A molti fa paura, per alcuni invece la solitudine è una necessità. Stare soli non deve tradursi in sentirsi soli.  Ci si può sentire soli anche in mezzo ad una folla, per via della distanza psicologica.  Solo nella solitudine possiamo ascoltarci veramente, trovare fonte di ispirazione, nuove idee, scoprire i nostri talenti, la nostra strada, sentire il cuore e sviluppare l’intuito.  Approfittiamo di questo periodo per dedicare del tempo all’ascolto di sé, fare il silenzio mentale e ricevere messaggi dal nostro corpo, che ascoltiamo sempre troppo poco.
7.   Coltiva abitudini potenzianti per dare valore al tuo tempo Curare l’alimentazione e mantenere orari regolari in una situazione di emergenza o di stress può risultare difficile. Il rischio è anche di soffrire di attacchi di fame nervosa.  Trova il tuo ritmo, pianifica le tue giornate in modo consapevole. Fai in modo che il cibo sia tuo alleato e non tuo nemico. Ripartire da abitudini potenzianti, che ti danno potere, che ti fanno stare bene, ti darà molto più equilibrio emotivo, oltre a proteggere il tuo sistema immunitario. Dedicati ad attività piacevoli e creative, leggi, medita, allenati anche se sei in casa. Occupati di te e del tuo benessere emotivo. Pensa ad un progetto importante che trascuravi da tempo o approfitta per riprogrammare nuovi obiettivi per il futuro, su cui puoi iniziare a incanalare le tue energie già da oggi.
Ci sono tantissime meravigliose risorse dentro di te. Questo “tempo sospeso” può aiutarti a farle emergere. Per questo occorre che tu sia “connesso con te stesso”, che porti la tua attenzione dentro di te, nel silenzio dai pensieri, in cui puoi ascoltare il cuore, il tuo sé profondo. Prova a parlare al tuo cuore, e chiedigli di imparare ad ascoltarlo, perché lui già ti invia messaggi, ma ancora non hai imparato a sentirli. E buona vita.
Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni.
(Fabrizio Caramagna)


Cit. S. Lorusso; R. Dondoli

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