lunedì 8 luglio 2019

Ti ami davvero?



Quando sei contento di essere semplicemente te stesso e non fai confronti e non competi, tutti ti rispetteranno.
Lao Tzu

A cosa pensi se ti chiedo cosa significhi per te amarti? Come dimostri a te  stesso di amarti? Con quali pensieri, scelte, azioni?
Amarsi non è edonismo, vanità o egoismo, è accettarsi, accettarsi come si è, pensare di meritare le proprie attenzioni, concedersi il permesso di esprimersi liberamente e di avere delle gratificazioni. Per questo è possibile che tu creda di amarti anche se non è così.
Fermati un minuto e immagina per un momento di rivolgere al tuo migliore amico le medesime parole che abitualmente usi per riferirti a te stesso: credi ne sarebbe contento?
La relazione con te è la base che definisce ed origina la tipologia di qualsiasi altro rapporto.
L’amore è un sentimento caratterizzato da alte vibrazioni (come abbiamo visto nell’articolo "La nostra frequenza personale"). Vibra a delle frequenze molto alte e per sintonizzarti su quelle frequenze e riuscire ad attrarre tutto l’amore che meriti devi innalzare le tue frequenze vibrazionali. Fuori e dentro di te.
Il primo passo è amare se stessi.
Ho sentito talvolta usare espressioni di questo tipo: ho comprato questo vestito per me perché mi voglio bene e quindi ogni tanto mi faccio dei regali. Amarsi non è far bella mostra di sé. Quello è l’Ego, indizio di una bassa accettazione di sé.
La domanda da porsi è “quel vestito lo hai comprato e lo indosserai per te o perché sai che quando lo indosserai compiacerai chi te lo vedrà indosso? Cioè lo compri per te o per gli altri?”. Sei autentico o tendi a compiacere gli altri ed essere, quindi, ciò che gli altri vogliono? E quando dico “altri” non intendo necessariamente chiunque, ma qualcuno che è significativo per te (amici, partner, genitori, colleghi, superiori, vicini di casa ecc.). Se abitassi in un’isola di poche anime compreresti quel vestito che ti sei regalato? Andresti dal parrucchiere una volta a settimana? Ti truccheresti? Compreresti quella cosa che va tanto di moda o quell’auto che è uno status symbol? Sei autentico o parli, agisci e fai delle scelte perché funzionali a compiacere qualcun’altro? Credi forse di essere degno di apprezzamento solo se gli altri ti apprezzano? Pensaci ogni volta che credi di fare qualcosa perché ti vuoi bene. Chiediti per chi lo fai davvero.  La cura dell’apparenza talvolta nasconde l’insicurezza, il non sentirsi sicuri del proprio valore profondo.
Nel ritenere di farsi un regalo compiacendo gli altri è implicito uno schema di pensiero. Che significa? Uno schema di pensiero è una struttura nata da un insieme di pensieri che, coltivati a lungo durante la nostra vita, si sono trasformati in schemi costanti, che ci caratterizzano e condizionano le nostre scelte. Tali schemi sono a loro volta le fondamenta delle convinzioni, tra cui quelle cosiddette “limitanti”, che remano contro il nostro benessere.  Nel caso in questione lo schema implicito potrebbe essere “non devo mettermi nelle condizioni di non compiacere gli altri” che probabilmente ha costruito la credenza “non merito nulla se non compiaccio qualcuno di significativo per me”.
E così il tuo schema mentale condizionerà la tue scelte.
La ricerca dell’altrui compiacimento non è il solo indizio di un amore di sé un po’ vacillante.
Ci sono anche altri comportamenti, tra cui i cinque che seguono. Ti ci riconosci?
1.      Ti critichi continuamenteLe critiche creano chiusura, protezione e difesa…esattamente l’opposto dell’espansione, apertura e fioritura necessari all’amore di sé. Smetti di puntare il dito verso te stesso, ed inizia piuttosto a porgerti il braccio ed essere il tuo migliore amico. Chiediti: come e cosa posso fare di meglio la prossima volta? Il tuo intento è la costruzione di solide basi al tuo interno, e non una loro demolizione.
2.     Cerchi di voler essere perfettosei un essere imperfetto, mutevole e in crescita. Accettati come sei in questo momento. Commetterai degli errori, ti capiterà di inciampare e cadere, e soprattutto comprenderai come l’unica virtù sia imparare ogni giorno tanto dai tuoi pregi quanto e soprattutto dai tuoi limiti. Accettarti per quello che sei indipendentemente dai tuoi vizi e virtù, è il primo esercizio d’amore che puoi praticare nei tuoi riguardi. Amare, amare veramente, significa volere bene prescindendo da alcuna condizione. L’amore è un’energia che tutto dona e nulla chiede. Frasi come “ti voglio bene a patto/condizione che…” sono esempi di amore “condizionato”, non è un dono d’amore ma una richiesta, forse quasi un ricatto. Comincia da te e con te. Nel momento in cui ti accetti incondizionatamente, liberandoti di qualsiasi pressione ed aspettativa, ti aprirai alla vita vera (fatta di successi come di sbagli).
3.      Ti paragoni agli altri – nessuno a questo mondo è paragonabile a te. Siamo tutti unici e diversi, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze, conoscenze, emozioni e pensieri, ciascuno con la propria storia. Neanche i gemelli sono del tutto identici. Inoltre Osservare il prossimo ha un effetto energetico, toglierà energia da te e dai tuoi obiettivi, distraendoti dall’unica persona con cui ha senso entrare in competizione: te stesso. Non hai bisogno di confrontarti con dei perfetti sconosciuti, sarebbe inutile, pretestuoso e poco saggio. L’unica persona rispetto cui è bene tu sia ogni giorno migliore, sei e sarai sempre solo tu. Quanto più mostrerai di apprezzare il valore della tua unicità, tanto più offrirai stimoli agli altri affinché facciano altrettanto nei tuoi confronti.
4.      Ti identifichi con le tue capacità – Molte persone identificano se stesse ed il proprio valore a partire dai personali meriti e capacità. Vale a dire, se faccio un lavoro di prestigio sono una persona di prestigio. O al contrario, se faccio un lavoro di poco conto, sono una persona di poco conto.  In realtà chi sei è ben altra cosa rispetto ciò che fai; meritare un’insufficienza in una prova, non significa essere insufficienti. Significa avere delle abilità insufficienti in quel determinato compito, E NON essere delle persone insufficienti. Sei molto di più di ciò che fai: quello che fai esprime le tue capacità (contingenti e migliorabili). Mentre ricorda che tu  hai un’essenza umana e spirituale. Un conto è ciò che sei, un conto ciò che fai. Evita di valutarti attraverso le tue capacità: la tua natura è divina, per cui il tuo valore è connaturato al semplice fatto che tu esista.
5.      Dici sempre di si – smettila!  impara a dire NO evitando di cadere nella tentazione di compiacere gli altri a tutti i costi. Il messaggio che più o meno consapevolmente stai comunicando accondiscendendo sempre a tutto e tutti, è qualcosa del tipo: “Io non valgo abbastanza, e ho bisogno della tua approvazione per sentirmi finalmente considerato e amato.È questo quello che vuoi? Ricorda che non hai bisogno del permesso di nessuno per sentirti bene ed essere felice. Smetti di tradire la tua volontà, onora la tua autenticità, e datti la possibilità di circondarti di persone che ti apprezzino per quello che sei veramente.  La tua vita deve prima di tutto avere senso per te stesso ancor più che per gli “altri”.

E tu? Quale comportamento tra quelli descritti scegli di abbandonare oggi stesso per iniziare finalmente ad amarti un po’ di più? Mi farebbe piacere leggere le tue risposte 

Nessun commento:

Posta un commento